Una specie di liveblogging elettorale

Post in aggiornamento. Finché mi va. Se mi va.

23.52. Ultimo aggiornamento della giornata. Ma, invece di scendere a patti con Berlusconi e magari farlo Presidente del Senato, andare a scoprire le carte con il M5S, no? Ebbonanotte.

23.35. Ritorno per dire che se il Partito Democratico fa una grande coalizione con Berlusconi io lo lascio al suo destino. Ecco, se poi ci ripenso ricordatemi questo post.

23.17. Quindi, vado.

23.09. Mi viene in mente che dovrei preparare una lezione per domani. Anche.

22.56. Indeciso fra due distici di Pasolini. “L’intelligenza non avrà mai peso, mai, / nel giudizio di questa pubblica opinione”. O: ” il tuo male è tutto male: colpa di ogni male. / Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo”. Ma poi mi passa.

22.42. Mentre Monti dice di essere soddisfatto, io torno su un grande, intramontabile classico (coll. priv.).

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22.24. Sono giunto a questa conclusione: l’ascesa in campo di Monti ha cambiato il panorama. Monti ha perso due volte.

22.15. Ho intercettato su fb il segretario comunale! Anche lui un po’ giù, comprensibilmente…

22.11. Aspetto commenti da segretario comunale, provinciale, regionale e nazionale del Partito Democratico. Chi le intercetta, mi faccia un segno.

22.02. Cose buone di Grillo: ha portato avanti l’idea di una partecipazione diretta e ha puntato su alcuni problemi concreti e, a loro modo, rivoluzionari. Sono cose buone, che speriamo i grillini abbiano la maturità per sfruttarle al meglio.

21.48. La mia analisi. L’elettorato di centrosinistra è un elettorato raffinato. Troppo raffinato.

21.34. Il fatto che non ci sia mai fine al peggio, in fondo, è una cosa che consola…

21.32. Arriverà un momento in cui il Coordinatore recanatese del PD (che tra l’altro è mio amico), il Segratario Provinciale, il Segretario Regionale, il Segretario Nazionale, dovranno dire qualcosa.

21.22. (Momento dell’acredine). Le casalinghe teledipendenti, i vecchietti che fanno la fila alla posta, i tifosi di Balotelli, gli imprenditori senza scupoli, quelli che il mito della f**a, gli evasori fiscali… (ad libitum).

21.13. Poi ho fatto cena, e ho resistito alla tentazione di annegare i dispiaceri nell’alcol. Però mi sa che ho fatto male. Su facebook gli amici si scatenano in analisi, critiche e autocritiche. Io soprattutto penso alle faccende locali; perché le faccende locali le conosci meglio, e ti aiutano di più a capire le questioni generali. e Nelle Marche il Partito Democratico ha avuto un risultato negativo clamoroso. Clamoroso ma che non stupisce. Il Partito Democratico nelle Marche è – purtroppo – guidato da una classe dirigente che pensa a gestire il potere e non ha una visione del futuro, né (spesso) una caratura intellettuale degna di un grande partito. Io credo che i marchigiani, votando in maggioranza (in maggioranza!) Grillo, volessero mandare soprattutto un messaggio al centrosinistra. Qualcuno li ascolterà?

19.50. Visti i dati locali. A Recanati Grillo stacca il PD di quasi dieci punti alla camera. E’ uno tsunami. Qui non si tratta nemmeno di fare autocritica.

19.38. Appena tornato. Ehi, che si dice? Altra riflessione lontano dai dati (stavolta ero al supermercato): comunque il blocco maggioritario di centrodestra non c’è più, questo è un fatto. Grillo, alla fine, ha più affinità programmatiche con la sinistra che col centrodestra. Il problema è che è mancata una politica che mettesse insieme le istanze progressiste, di cambiamento. Anzi, un pezzo di sinistra, a torto o a ragione, è stata interpretata come portatrice di conservatorismo. E gli italiani pensano che ci sia ben poco da conservare. Altro elemento da valutare a bocce ferme.

18.33. In totale controtendenza col dato nazionale sono andato al mare, a correre (qualche indovino dice “morettianamente”). Di ritorno, non guardo manco le proiezioni, i dati parziali ecc., convinto che cmq è meglio aspettare ancora un po’ (saranno più confortanti, vero, fra qualche mezz’ora?). Intanto due banali considerazioni. Uno: ha vinto Grillo. E se nel PD avessero dato ascolto a chi diceva di parlarci, con i grillini, di capirli, sarebbe stato meglio. Due: Bersani non ha vinto. La campagna low profile non ha funzionato. Gli italiani non volevano la sobrietà, erano incazzati. Non averlo capito è stato grave. Comunque vada a finire.

16.22. E’ tutto abbastanza confuso. In giro leggo anche che forse nelle Marche Grillo sarà primo partito. Per ora è tutto un gran casino. Mi sa che faccio una pausa, se ne riparla più tardi…

16.14. Ecco le prime proiezioni. Doccia fredda?

15.59. Vedere come scorre la colonna di twitdeck con l’hastag #elezioni2013 è francamente un po’ inquietante.

15.52. Gentiloni fa gli scongiuri e dice di essere 10 punti sopra. Gentiloni.

15.50. Mi sono accorto che lo stavo facendo all’incontrario, il liveblog. Ora rimedio.

15.48. Qualcuno in giro fa notare che Sechi ha, come dire, il fisique du role per stare al centro, così in momenti di crisi come questo può guardare contemporaneamente sia a destra sia a sinistra.

15.46. Sempre ottimo nelle citazioni Pippo Civati.

15.30. A Milano piove a dirotto. Pioggia manzoniana?

15.42. “L’onestà andrà di moda”. Lo slogan di Beppe Grillo per commentare la sua affermazione mi piace. Aveva cominciato a fare il moderato stamattina, dicendo che era pronto a dialogare con i partiti che “chiedessero scusa”. Sarà interessante vedere come andrà.

15.39. Molti già si sbracano. Io penso che ero stato invitato da M. ad andare a seguire i risultati a casa sua. Se l’avessi fatto, in questo momento mi direbbe: “ricordati che gli elettori di Berlusconi si vergognano di dirlo negli exit poll”.

15.35. Dopo i primi exit poll sono andato in bagno e l’ultimo numero di Internazionale era aperto su articolo in cui in ex giornalista disoccupato racconta di aver tagliato l’alloro che suo padre aveva piantato 57 anni fa in occasione della sua nascita. Per farci legna da ardere. Spero che il nostro futuro presidente del consiglio, chiunque esso sia, si imbatta in quel medesimo articolo.

4 pensieri su “Una specie di liveblogging elettorale

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