Roma, 4 marzo 2013, ore 15.18.
– Ah Ste’, ma li senti come parlano? Se stanno a presenta’ come all’Arcolisti anonimi…
…Ho fatto tante esperienze. Oltre a lavorare sul lavoro mi piace molto il settore dei servizi sociali e se c’è bisogno anche la sanità…
– Ah Matte’, che te devo da di’, se l’itagliani so’ stati così fessi da mannalli su, questi so’ pure più fessi de l’italiani medesimi. Quessi io e te, dopo le Frattocchie, i Giovani Democratici, milioni de riunioni e de segreterie, ce li magnamo a scottadito. Ma li senti?
…Mi sono occupato nell’ambito dei rifiuti…
– Ah Ste’, te lo dico io: tempo un mese e tu all’economia, io alla scola… all’istruzione… insomma, come se chiama? a quella robba là. Te lo dico io: è fatta. Ma guarda che tocca da senti’…
…I miei argomenti sono soprattutto riguardo al lavoro, la casa e la famiglia. Direi che… più di così…
– Manco l’italiano, manco. Ah Matte’, ma quanto semo forti, eh? Dimmelo, quanto semo forti.
…Ciao io sono Francesca e voglio migliorare le cose. Ciao mamma…
– “Ciao mamma”?. Ciao? Mamma? Ma so’ dei bimbiminchia, so’. Ma che avemo studiato da politici pe’ fa da balia a sti subnormali? Non ce se crede. Sci, Ste’, semo forti. Ce li magnamo. A scottadito.
#finiràmalissimo
bello, romy dice zoro, io direi che potrebbe essere un pezzo di leonardo
ma pecca un po’ di presunzione di spocchia, no? proprio perché non credo glie ne manchi, appioppargliela anche di fantasia (sebbene verosimillima) è forse incrudelire.
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