Ciò che non vogliamo

Casini, per spiegare come mai ha votato la proposta di     legge che fa scattare il premio di maggioranza solo se si supera l’ineffabile soglia del 42,5% (e perché non il 44 e 2/3, o il 41+pigrecomezzi?), dice:

Vogliamo lasciare una legge elettorale che permette a Bersani e Vendola di raggiungere il 55 per cento con il 30 per cento dei voti? Chi vuole questo alzi la mano: io non lo voglio.

Se non altro non lo si può accusare di mancanza di chiarezza: nella torta voglio starci pure io, e che governino Bersani e Vendola da soli non mi va, quindi appoggio la proposta del PDL (con cui polemizzo ogni giorno) contro il PD (con cui ogni giorno danzo il minuetto delle alleanze). Qualcuno però faccia sommessamente notare al bellimbusto Casini che la legge che ora denuncia, la legge che ora sembra minare le basi democratiche della competizione politica, nel 2005 l’ha votata lui, non il Mago Merlino!

Sui possibili suggerimenti da dare a Bersani a questo punto, è abbastanza difficile non dare ragione a Gilioli.