Vediamo di far ripartire questo blog che, da molto tempo, annaspava. Intanto ho cambiato il suo aspetto, ancora più minimal come vuole una certa moda degli architetti e dei creativi del web. Arriverò presto a piccole scritte nere (o meglio ancora, grigio scuro) su uno schermo completamente bianco: ci sto lavorando.
Nei contenuti, la novità sarà che metterò qui, oltre a qualche divagazione, a qualche appunto di varia umanità come ho sempre fatto, anche la segnalazione di alcune cose fra le tante e diverse nelle quali mi capita di trovarmi coinvolto negli ultimi tempi. Anche perché ho bisogno di uno spazio, preferibilmente non del tutto autoreferenziale, per riflettere sullo strano e un po’ indefinibile lavoro che sto facendo in questi mesi.
Comincio da qui: venerdì un amico, Claudio Gaetani, verrà a parlare al corso che sto tenendo all’Università di istruzione permanente di Recanati, un corso sul Sogno nella letteratura che è una delle cose belle che mi sono capitate quest’anno: c’è una “classe” vivace e interessata, un’aula dove alla sera – quando arrivo io – pare di cogliere ancora le voci e i respiri dei ragazzi che la abitano al mattino, e che sono stati miei alunni l’anno scorso, e la possibilità di parlare di cose belle, e di ascoltare amici che parlano di cose ancora più belle.
La settimana scorsa, ad esempio, è venuta Elena Frontaloni, che ci ha raccontato come sognava, e come e perché raccontava i suoi sogni Dolores Prato, con una passione rara e autentica, che solo chi ha fatto un grosso e lungo lavoro a contatto diretto con un autore e coi suoi manoscritti forse può avere, e trasmettere. E’ stato un regalo straordinario.
Venerdì invece, come dicevo, viene Claudio Gaetani. Claudio è uno che vive di cinema, lo studia (per esempio in questo e quest’altro libro) e lo fa (qui un bellissimo progetto a cui partecipa, qui un cortometraggio in cui si vede – qualche secondo prima del minuto 4.00 – anche che bellissima faccia da attore c’ha – invidia invidia invidia!). Ci parlerà del sogno nel (del?) cinema. Chi vuole è il benvenuto: ci trova venerdì alle 18.30 al piano terra di Palazzo Venieri, a Recanati. Poi si può andare a prendere un aperitivo al Passepartout.