Una giornata da incorniciare

Laura Boldrini Presidente della Camera. Piero Grasso Presidente del Senato. Un portavoce dell’alto commissariato per i rifugiati e uno specchiato magistrato antimafia diventano la seconda e la terza carica dello Stato, fanno dei discorsi d’alto profilo che non si sentivano da molti anni in quelle aule. E essere italiani, stasera, ha un sapore un po’ diverso.

Il Partito Democratico, ispirato fra gli altri da quello che considero non da oggi il miglior candidato possibile alla segreteria del partito, Pippo Civati, decide di fare una scelta coraggiosa, rinunciando alla candidatura di Franceschini e Finocchiaro, e dà una lezione a tutti. Segnando anche la strada per le prossime scelte, che non potranno essere da meno, per qualità e rigore, rispetto a quelle fatte oggi.

Il Movimento 5 Stelle deve fare i conti con la politica vera, quella delle scelte: l’avvocato dei mafiosi Renato Schifani è equipollente al procuratore antimafia Piero Grasso? Di fronte a questa domanda il Movimento ha vacillato, i senatori grillini si sono riuniti in un’aula per una riunione e sono volati gli stracci. Qualcuno ha votato secondo coscienza. Grillo in serata ha diramato un dispaccio minaccioso e inquietante, a cui il popolo del web ha risposto con commenti in larga parte critici. Uno dice più o meno: “Ma vaffanculo”. Un bell’esempio di sintesi efficace; e un bel caso di nemesi, o di contrappasso.

I vari Alfano, Brunetta, Polverini, Gasparri hanno fatto dichiarazioni imbarazzanti che malcelavano un terrore e una crisi vera e profonda. Sono momenti difficili, bisogna avere umana comprensione per quei poveretti: che un Presidente della Camera dicesse parole chiare e nette sul fascismo e l’antifascismo è fatto che può creare traumi profondi in chi non è abituato.

Papa Francesco ha fatto una battuta straordinaria su Clemente XIV e i gesuiti, con una libertà inopinata. E poi ha deciso di riconoscere e rispettare l’ateismo di tanti giornalisti accreditati che stava incontrando: una scelta epocale.

A questo punto non mi resta che chiudere con le parole di Papa Francesco di quella sua prima sera: “Buon riposo”.

3 pensieri su “Una giornata da incorniciare

  1. Condivido pienamente ogni parola. Un papa che dice che il suo appartamento e’ troppo grande e indossa scarpe nere simili a quelle di un lavoratore (e non le famose ciabattine rosse) e presidenti di camera e senato che fanno discorsi da brividi mi fanno illudere che qualcosa stia cambiando. Spero che non rimanga un’illusione. Anche Gabriele che cita il papa mi sembra una cosa inusuale…

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  2. Giallo, hai ragione, quel che è fatto è il meno, però come dicevo sopra ora la strada è segnata, non si potrà tornare indietro a scelte di basso profilo. Laura: in realtà sono davvero molto colpito dallo stile di questo nuovo vescovo di Roma, e sono già due i post in cui l’ho citato! 😉

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