Libri acquistati – Tzvetan Todorov, La conquista dell’America; Edgardo Franzosini, Questa vita tuttavia mi pesa molto; Jonathan Franzen, Purity; Philipp Meyer, Ruggine americana; Luigi Meneghello, L’apprendistato; Vittorio Sermonti, Il vizio di leggere; Alexandra Laignel-Lavastine, Il fascismo rimosso: Cioran, Eliade, Ionesco; Walter Bonatti, Una vita così; Joe Sacco, Neven; Anna Ferrari, Dizionario dei luoghi letterari immaginari; AA.VV., Storia della Shoah. La crisi dell’Europa, lo sterminio degli ebrei e la memoria del XX secolo.
Libri letti – Franco Alasia, Danilo Montaldi, Milano, Corea; Walter Siti, Il realismo è l’impossibile; Don De Lillo, L’uomo che cade, Edgardo Franzosini, Questa vita tuttavia mi pesa molto; Francesco Pecoraro, La vita in tempo di pace (vabbe’, quasi finito…);
Film visti – Il caso Spotlight; Il figlio di Saul; Una volta nella vita; Lo chiamavano Jeeg Robot; (Cloverfield); (Hunger Games – La ragazza di fuoco); (Il pranzo di Babette); Brooklyn;
Altro (una selezione da tutto il resto) – K.O. Knausgård, Viaggio al centro del cervello (da «Internazionale»); R. Ceserani, La maledizione degli ismi («Allegoria») e la risposta di Raffaele Donnarumma e il seguito del dibattito…; Gianni Celati, I costumi degli italiani…; Umberto Eco, Postille a Il nome della rosa;
(Titolo alternativo per questo post: Non c’è mai abbastanza tempo)